
Focus macchine agricole per la minima lavorazione del terreno
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L’11 giugno 2018 si è tenuto a Bologna, presso la sede della Regione Emilia Romagna, un seminario dal titolo “Aggiornamento sulle caratteristiche tecniche delle trattrici, delle macchine per la protezione delle colture e delle macchine per la minima lavorazione del terreno”, dedicato alle varie tipologie di mezzi agricoli, con un approfondimento sull’agricoltura digitale (farming 4.0) e sulle frontiere della guida autonoma.
Dai lavori del seminario si può riassumere che la scelta delle più opportune macchine per l’Agricoltura Conservativa deve avvenire con la consapevolezza di un’attenta valutazione agronomica dei risultati attesi. La scelta deve essere guidata dai dati a disposizione e dalle informazioni specifiche sulle superfici da lavorare. Tali informazioni possono anche essere acquisite in tempo reale attraverso varie tipologie di sensori. Lo sviluppo dei sistemi di gestione e trattamento dei dati raccolti ne consentono poi l’inserimento in rete ed il successivo impiego per i monitoraggi delle performance e/o per stime predittive operate con modelli.
Per la risoluzione di alcuni eventuali aspetti critici, ad esempio il potenziale compattamento del suolo, utili risultano le tecniche di traffico controllato per confinare i passaggi degli pneumatici in corsie del campo così da evitare il calpestio della restante superficie. Per la gestione ottimale delle cover crop, invece, sono necessari poi dei macchinari specifici: trinciastocchi, rulli decespugliatori, erpici strigliatori, vertical tiller. L’eliminazione delle cover, infatti, può avvenire con metodi meccanici, quali la trinciatura superficiale, il taglio sotto-superficiale e il passaggio dei rulli allettatori (crimper).
Una panoramica sulle caratteristiche e le tipologie di questi ultimi strumenti e sulle tecniche del loro impiego è presente nell’articolo: “Gestire le cover crop con i rulli allettatori” apparso sull’Informatore Agrario numero 1 del 2018. Un contributo in grado di apportare conoscenza sulle operazioni meccaniche di terminazione delle cover crops attraverso la devitalizzazione meccanica, agevolando le operazioni di successiva semina. I crimper effettuano un’allettatura precisa e ordinata della cover crop con la creazione di una pacciamatura uniforme su tutto l’appezzamento. Con questi strumenti la pianta viene adagiata al suolo e spezzata in piĂą punti grazie a profili di varia forma presenti sui rulli, creando vie preferenziali per la perdita di umiditĂ .
Tra gli altri contributi apparsi sulla rivista recentemente si segnala uno speciale contenuto nel numero 24-25 del 2018 che conduce un focus sulla lavorazione del terreno sostenibile. L’articolo riporta alcuni risultati del progetto Life+ Agricare sull’unione delle tecniche di agricoltura conservativa e di agricoltura di precisione con esaustive informazioni di carattere agronomico ed economico.
L’abbinamento di queste due tecniche consente di conseguire prestazioni produttive più vicine a quelle raggiunte in convenzionale, ma ottenendo un bilancio economico più vantaggioso e migliori potenzialità ambientali.
Per approfondire:
- 2018 Agronotizie: “Trattori e attrezzature. Ecco le ultime notizie“
- Intervento di Sartori – UniversitĂ di Padova al seminario del 11 giugno 2018 “Macchine per la minima lavorazione del terreno“
- 2018. M. Benetti, F. da Schio, B. da Schio, L. Brogiato, M. Brogiato, L. Sartori. Gestire le cover crop con i rulli allettatori. L’Informatore Agrario num. 1, pag. 74
- 2018. Coordinato da G. Armentano. Speciale: Lavorazione del terreno sostenibile. L’Informatore Agrario num. 24-25, pag. 33
- 2016. A. Pezzuolo, F. Gasparini, F. Marinello, L. Sartori. Controllare il traffico in campo per ridurre il compattamento. L’Informatore Agrario num. 26, pag. 40
- 2017. A. Assirelli. Seminatrici da sodo – controlli in profonditĂ . MAD – Macchine Agricole Domani num. 1-2, pag. 63