
Tecniche avanzate per l’utilizzo del rullo pacciamatore a lame elicoidali per semina biologica su sodo in Wisconsin
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Vi proponiamo la traduzione in italiano, a cura di Prisca Giaiero dello Staff LIFE HelpSoil di Regione Piemonte, di un interessante video sull’utilizzo del rullo pacciamatore dal titolo Tecniche più avanzate per l’utilizzo del rullo pacciamatore a lame elicoidali per semina biologica su sodo in Wisconsin.
Il video di Erin Silva, ricercatrice nel settore delle produzioni biologiche presso il Dipartimento di Agronomia dell’Università di Madison, Wisconsin – U.S.A., mostra come ottimizzare il sistema di semina biologica su sodo su una superficie pacciamata.
Il sistema di semina su sodo su superficie pacciamata prevede la semina di coltura secondaria pacciamante, che si lascia crescere durante il periodo invernale per poi tornare in campo nella primavera seguente per allettare la coltura pacciamante con una trinciatrice o con un rullo pacciamatore a lame elicoidali
In Wisconsin utilizzano questa tecnica all’interno della rotazione delle colture di erba medica, mais, cereali e soia.
Per integrare questa tecnica nella rotazione delle colture, quando si coltiva erba medica per 2 o 3 anni, si prosegue con una coltivazione di mais per insilato o per granella e si inserisce infine una coltivazione di cereali – grano invernale o avena.
Il cereale è dunque mietuto nella tarda stagione estiva in modo da rendere possibile la semina e lo sviluppo della coltura pacciamante di segale, che assicura un’adeguata biomassa per il successivo allettamento dell’anno seguente – che in Wisconsin avviene tra il 15 Settembre e il 15 Ottobre.
Mentre la segale per una normale coltura pacciamante può essere seminata più tardi in autunno, per la tecnica di semina biologica su sodo è essenziale che la segale si sviluppi prima per permettere lo sviluppo di una biomassa adeguata e un controllo delle malerbe durante l’anno della soia.
Per utilizzare la tecnica di semina biologica su sodo in maniera appropriata è anche necessario attuare alcune modifiche ai macchinari in modo allettare la coltura pacciamante e seminare la soia con successo.
Una delle prime modifiche che si sono tentate presso l’ Università del Wisconsin – Madison è stata quella di montare frontalmente un rullo pacciamatore a lame elicoidali utilizzando una presa a tre punti.
In questa posizione frontale, il rullo pacciamatore consente all’allettatrice di entrare in contatto con la coltivazione di segale prima della motrice, il che consente un più efficace allettamento, nonché una più efficace semina e una più precisa distanza tra le file.
Altre modifiche riguardano le seminatrici. Presso l’Università del Winsconsin raccomandano di seminare con la seminatrice da mais in file distanti 60 cm per consentire ai coltivatori di entrare in campo e piantare una coltivazione molto pacciamante più tardi nella stagione, se la biomassa di segale non fosse adeguata a contenere le malerbe durante tutto il periodo estivo.
Vi sono anche altre modifiche ai macchinari, degne di nota: per esempio inserire sulla seminatrice un disco per la semina su sodo che taglia la prima parte della biomassa, separato dalla seminatrice a file, cosicché tutto il peso prema sopra.
Grazie alle aperture del doppio disco sulla macchina operatrice si taglia la biomassa vegetale.Si è in grado di ottenere 270 Kg per ogni coppia di rulli, aggiungendo un perno pesante per diminuire la pressione dinamica. Si possono inoltre aggiungere dei pesi anche alla seminatrice: aggiungendo per esempio 1540 Kg di peso a una seminatrice a 6 file, si ottengono circa 90 Kg per ciascuna fila.
Nel filmato proposto si può vedere come la combinazione della pressione del perno pesante che tiene giù la molla, unitamente al peso che si è aggiunto alla seminatrice, permettano alla seminatrice su sodo e alle aperture del doppio disco di tagliare attraverso il residuo.
È ovviamente fondamentale accertarsi che la seminatrice sia utilizzata in maniera appropriata in campo, con un buon contatto seme-suolo e che quindi i semi di soia passino attraverso lo strato di segale allettata e raggiungano il terreno.
L’Università di Wisconsin – Madison ha riscontrato un buon successo utilizzando questa tecnica di coltivazione negli ultimi 8 anni. Attraverso la semina su sodo, gli agricoltori biologici del Wisconsin possono eliminare le arature per la coltivazione della soia nell’ambito della rotazione delle colture. Con questa tecnica si ha una resa di circa 10-11 quintali per 1,6 ettari.
Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito web: www.uworganic.wisc.edu
Guarda il video (in inglese)
Scarica i disegni tecnici per costruire il rullo (in inglese)