
Ci si attende che l’introduzione nelle aziende agricole delle pratiche di gestione dei suoli riconducibili ai principi dell’Agricoltura Conservativa consenta di raggiungere i seguenti obiettivi:
- un incremento del contenuto in carbonio organico dei suoli fino a 0.2-0.7 t/ha/anno;
- un aumento della fertilitĂ biologica del suolo;
- un uso più efficiente dell’acqua di irrigazione e dei fertilizzanti;
- una migliorata capacitĂ di adattamento al cambiamento climatico dei sistemi agricoli;
- una piĂą elevata eco-efficienza e competitivitĂ dei sistemi agricoli;
- una piĂą alta stabilitĂ nelle rese colturali in presenza di una crescente variabilitĂ climatica;
- una diminuzione dell’erosione del suolo;
- un contenimento delle emissioni di gas serra e ammoniaca;
- un minor ricorso all’impiego di prodotti fitosanitari;
- una riduzione del consumo di carburanti di circa il 60/70%.
Attraverso i risultati del progetto sarĂ possibile individuare i punti di forza ed i punti deboli della applicazione delle tecniche conservative, al fine di identificare soluzioni sostenibili e ottimizzare i benefici ambientali in ogni specifica situazione locale.
A tal fine si definiranno indirizzi tecnici basati sui risultati delle azioni progettuali e adattati ai diversi sistemi colturali e condizioni pedoclimatiche della pianura padana, comparando le prestazioni ambientali ed agronomiche delle pratiche di gestione ordinarie e di quelle migliorative applicate nelle aziende dimostrative e coinvolgendo attivamente agricoltori e “portatori di interesse” in tale processo.