
Agricoltura Conservativa e gestione degli effluenti zootecnici (liquami, letami, digestati)
L’adozione delle tecniche conservative nelle aziende zootecniche non è di per sé impossibile, ma l’esperienza è ancora limitata e le attrezzature specifiche poco diffuse. In primo luogo va in ogni caso rispettata l’esigenza di un ridotto calpestamento, adottando cantieri di distribuzione e attrezzature idonei, quali i sistemi ombelicali e i carribotte dotati di più assi e gomme a bassa pressione. In secondo luogo è necessario che le modalità di distribuzione siano tali da minimizzare le emissioni in atmosfera di composti azotati e non provocare impatti sull’ambiente. Per apportare liquami (ed in generale tutti gli effluenti non palabili), in regime di minima lavorazione sono utilizzabili interratori superficiali in grado di lavorare senza invertire o rimescolare il terreno, a distribuzione rasoterra e la fertirrigazione (localizzata), in regime di non lavorazione le tecniche utilizzabili sono la distribuzione rasoterra, l’iniezione diretta nel suolo con interratori superficiali 5-10 cm o la fertirrigazione localizzata; in caso di adozione dello strip-tillage, si può pensare di distribuire il liquame interrato al momento stesso della lavorazione a fasce. Per il letame l’unica possibilità è data invece dalla distribuzione sulla superficie del terreno dove si mescolerà , naturalmente o meccanicamente, con i residui colturali; la presenza di residuo, che ha elevata capacità di adsorbimento, e la più elevata vitalità biologica del terreno ne stimolano l’utilizzazione da parte della pedofauna e della microflora e la rapida incorporazione nel suolo, senza dunque determinare particolari rischi o controindicazioni per l’ambiente.
[tratto da: Life HelpSoil. LINEE GUIDA per l’applicazione e la diffusione dell’Agricoltura Conservativa – prima edizione, 2014]
Obiettivo del progetto Life HelpSoil
Promuovere nuove tecniche e soluzioni per l’applicazione degli effluenti zootecnici, compatibili con le pratiche dell’agricoltura conservativa, aumentando l’efficienza d’uso dei nutrienti e riducendo di conseguenza l’impatto sull’ambiente (emissioni in atmosfera di ammoniaca e rilascio verso le acque di nitrati e fosfati).
Le aziende dimostrative dove vengono attuate pratiche innovative per la gestione della fertilizzazione con effluenti zootecniciono sono le seguenti: